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Loriano e Francesco a Persiceto per “Fili di parole”

La rassegna culturale itinerante “Fili di parole – Viaggio nella lettura e tra i lettori”, ormai giunta alla tredicesima edizione, il 5 e 6 settembre 2018 si sposta a San Giovanni in Persiceto e diventa “PersicetoNoir“.
Alle ore 21:00 del 5 settembre l’incontro sarà nel cortile del palazzo comunale: Marilù Oliva dialogherà con Camilla Ghedini sul tema: Fili di parole - Rassegna itinerante “Femminicidio tra cronaca e letteratura”.  Alla stessa ora ma giovedì 6 settembe l’incontro sarà in piazzetta Betlemme con Loriano Macchiavelli e Francesco Guccini sul tema: “Appennini Noir tra Emilia e Toscana“.
Contrariamente a quanto annuncia la locandina, il giornalista e scrittore Sandro Toni non sarà presente.
Altre informazioni sul sito del Comune di Persiceto, che patrocina la manifestazione con la collaborazione dell’Associazione Giardino filosofico e inventificio poetico, Regione Emilia-Romagna, EnERgie diffuse e Distretti Culturali Bologna città metropolitana.
Ingresso gratuito.

Loriano ringrazia San Giovanni in Persiceto

Domenica 29 ottobre si è chiusa la manifestazione LIBRILIBRILIBRI organizzata dalle biblioteche comunali di San Giovanni in Persiceto e San Matteo della Decima, con il patrocinio del Comune di San Giovanni in Persiceto. La chiusura è stata organizzata in grande stile presso la Sala del Consiglio, alla presenza dell’assessore alla Cultura Maura Pagnoni e del sindaco Lorenzo Pellegatti, che hanno aperto l’incontro con un breve intervento e hanno poi partecipato con grande interesse personale. Tema dell’incontro di chiusura: il nuovo romanzo di Loriano Uno sterminio di stelle - Sarti Antonio e il mondo disotto (Mondadori 2017)Macchiavelli “Uno sterminio di stelle – Sarti Antonio e il mondo disotto” (Mondadori, 2017), con lo scrittore Maurizio Garuti a introdurre e intervistare Loriano Macchiavelli. La partecipazione del pubblico è stata gratificante, segno che nella terra di Giulio Cesare Croce e di Bertoldo la letteratura tuttora interessa tante persone. Evidente l’ottimo lavoro svolto dalla biblioteca e dai suoi operatori: lo ha testimoniato una rappresentanza del gruppo di lettura “Rilegami !“, che proprio 7 giorni prima aveva letto e commentato il romanzo di Loriano Macchiavelli – già arrivato alla seconda ristampa – romanzo che segna i 43 anni di vita (un record) del suo personaggio più noto, quel Sarti Antonio, sergente, investigatore della Polizia di Stato in forza alla Questura di Bologna. Ma il grado di sergente, obietteranno i più informati, non esiste in Polizia ! Giusto, è stata una delle spiazzanti e serafiche risposte dell’autore: “ma anche Sarti Antonio non esiste !”.

Lo scrittore Maurizio Garuti
Lo scrittore Maurizio Garuti

L’incontro è iniziato alle 17:00 ma più che di pomeriggio dovremmo parlare di sera, visto che nella notte era tornata l’ora solare e il sole aveva già lasciato spazio alle stelle. Non uno sterminio forse ma, con un cielo ancora estivo nonostante il calendario, ne è stata notata una buona dotazione. E di stelle a Persiceto se ne intendono, visto che è sede di un osservatorio astronomico molto noto tra gli studiosi e gli appassionati. L’incontro ha permesso a Loriano di illustrare alcuni punti forti del romanzo, cui tiene particolarmente, come l’intreccio tra le vicende contemporanee narrate e altri apparentemente lontanissimi avvenimenti ambientati nel 363 d.C.
Maurizio Garuti ha sottolineato, tra le altre cose, la netta distinzione di stili narrativi utilizzati da Loriano per creare evidente separazione tra le due epoche in cui si dipana la trama del romanzo. Pubblico divertito e soddisfatto, grandi richieste di autografi e un graditissimo dono da parte della biblioteca a Loriano, come testimonia la foto. 

La curatrice dell'incontro per conto della biblioteca di Persiceto, Silvia Nicoli Marchesini con i libri donati a Loriano Macchiavelli
La curatrice dell’incontro per conto della biblioteca di Persiceto, Silvia Nicoli Marchesini, con i libri donati a Loriano Macchiavelli

Eccoli: Persiceto e San Giovanni in Persiceto, di Giovanni Forni, in una bella e pregiata ristampa anastatica. 
Il ciclo pittorico di Piazza Betlemme in san Giovanni in Persiceto, con i dipinti del pittore  e scenografo Gino Pellegrini, un bellissimo libro fotografico con tante opere dello scomparso maestro Gino Pellegrini, che con Persiceto aveva un rapporto speciale, tanto da aver dipinto a più riprese tutti i muri delle case di piazza Betlemme, ribattezzata affettuosamente la piazzetta degli inganni.
Persiceto (1857 – 1911) L’album fotografico del sindaco Lodi, di Renzo Renzi, Mario Gandini, Odoardo Lodi. impagabile rassegna fotografica di un luogo che non c’è più ma che continua a esistere nell’immaginario fotografico e negli scritti dei curatori.
Insomma, LIBRILIBRILIBRI. E Loriano approfitta di queste righe per ringraziare la squisita ospitalità della città. Anche Maurizio Garuti ha voluto, con discrezione, fare un dono a Loriano: La voce dell’acqua. Paesaggi emiliani nel corso dei secoli e delle alluvioni, di Maurizio GarutiLa voce dell'acqua. Autore: Maurizio Garuti. Edizioni Pendragon, 2017, Edizioni Pendragon, 2017, ricevuto dalle mani dell’autore. Una rassegna di avvenimenti sul fiume Reno e sulle valli, dal medioevo ai giorni nostri: si legge piacevolmente come un romanzo, ma è la nostra storia.
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La pioggia fa sul serio. Anche Poiana.

La pioggia fa sul serio. Romanzo di frane e altri delitti  (Mondadori, 2014)A Casedisopra, nel cuore degli Appennini, l’estate è finita eppure in giro si vedono ancora dei forestieri. All’osteria di Benito, dove si ferma per un bicchiere chiunque passi in paese, il cameriere marocchino Amdi spesso serve da bere a due avventori singolari: un geologo impegnato a studiare il territorio e un architetto inglese innamorato del posto, Bill Holmes, che insieme alla bella nipote Betty sta conducendo una ricerca sulle costruzioni religiose di cui è ricca quella parte di Appennino. Nel frattempo, però, ha cominciato a piovere senza tregua, e l’acqua dà non poco filo da torcere all’ispettore della Forestale Marco Gherardini, che in paese chiamano “Poiana”. A parte ciò, in paese tutto sembra tranquillo. Fino a che, proprio il giorno prima di andarsene, il geologo sparisce misteriosamente. Dopo la sua scomparsa una serie di aggressioni turba la vita di Casedisopra. A indagare sui troppi misteri che si nascondono tra i ruderi della Casa-fortezza del Capitano e l’edicola con l’affresco di una Madonna incinta, tra l’agriturismo gestito da una stravagante signora e il Sasso Nero che racchiude un segreto, è incaricato il giovane maresciallo dei carabinieri Barnaba. Ma molto presto “Poiana” dovrà intervenire, sia pure non ufficialmente. Ancora una volta Guccini e Macchiavelli evocano i sapori e le emozioni delle loro montagne e ci conducono lungo i valichi appenninici, dal Quattrocento a oggi, fino a scoprire una verità sorprendente e quanto mai attuale.

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Marina Cafè Noir 2014 – Cagliari

Marina Cafè Noir - Festival di Letterature Applicate - 11 - 14 settembre 2014 XII EdizioneLa XII edizione della kermesse Marina Cafè Noir – Festival di Letterature applicate parte in questi giorni di fine estate (estate ?). Precisamente giovedì 11 e fino a domenica 14, in quel di Cagliari. Il Festival, che prende il nome dal quartiere Marina di Cagliari, vedrà la presenza di Sabina e Loriano Macchiavelli, dalle ore 18:00 di venerdì 12 settembre. Parleranno del loro libro “E a chi resta, arrivederci” (Einaudi, 2013), con reading di alcuni brani a cura di Michela Atzeni.

Turno doppio per Loriano, che deve tenerci proprio tanto, a essere presente, visto che ha accettato di andare da Bologna a Cagliari col veicolo volante che molti chiamano confidenzialmente “aereo”. Quella confidenza che lui confessa non avere affatto.
Sempre venerdì – ma alle 23:00 – incontrerà il pubblico del Festival per celebrare i 40 anni di vita del personaggio a tutti più caro, Sarti Antonio, il questurino più longevo della letteratura noir italiana e internazionale. Succederà nel corso dell’evento “Sarti Antonio: Buon Compleanno, sbirro”.
Si tratta di un reading/concerto, in pratica la lettura di alcuni dei racconti più belli che hanno per protagonista il sergente, grazie alla voce di Giuseppe Boy e ai commenti musicali dei Dancefloor Stompers. Da non perdere. Al Terrapieno, viale Regina Elena,  Cagliari.

Click qui per visitare il sito del Festival e qui per scaricare il programma completo.

Buon Festival a tutti !

Sarti Antonio: rapiti si nasce

Sarti Antonio: rapiti si nasce Garzanti Stile libero BIG - 2014Alla fine è successo.
Sarti Antonio è talmente tenace, aggrappato alla sua vita (seppur letteraria) da superare la boa dei fatidici 40 anni.
A dispetto di tutto e di tutti, persino del suo creatore, che già molti anni fa lo voleva ammazzare. Succedeva nel 1987: Stop per Sarti Antonio (Cappelli Editore).
Invece, lo ritroviamo nel 2014 in questo “Sarti Antonio: rapiti si nasce” (Garzanti Stile libero BIG) alle prese con le sue contraddizioni, rinchiuso in una topaia non si sa dove, da chi e soprattutto perché.
La forzata clausura gli dà modo di riflettere su tante cose, riandare con la mente ad alcuni “casi” di cui si è occupato in passato.
Indagando avrò pestato i piedi a qualcuno di troppo. Ma chi ?
Ecco, a proposito: lo squinternato questurino bolognese qui si esprime in prima persona, contrariamente al solito. Effettivamente, trattandosi di occasione per un bilancio e un esame di coscienza, in terza persona non avrebbe avuto senso.
Il romanzo si trova già nelle librerie – curato egregiamente dalla brava scrittrice ed editor Rosella Pastorino – per festeggiare l’importante compleanno ma soprattutto per aver eguagliato la carriera italiana dell’illustre collega francese Jules Maigret. Loriano Macchiavelli nella seconda di copertina ribadisce: “Se nel 1974 mi avessero pronosticato che il mio personaggio sarebbe vissuto quanto Jules Maigret, ci avrei riso sopra. Adesso farò di tutto perché viva più a lungo del commissario francese. Sarebbe una bella soddisfazione. Se i lettori ci daranno una mano. A me e a Sarti Antonio, sergente.”
In occasione della presentazione del libro a Bologna, in compagnia del giornalista RAI, scrittore e critico letterario Pier Damiano Ori, Loriano Macchiavelli spiega che, pur trattandosi di un “ripescaggio” del romanzo “Rapiti si nasce” pubblicato, inedito, nell’omnibus “Sarti Antonio un diavolo per capello” (Garzanti Vallardi, 1985) assieme a due ristampe, l’aggiunta del capitolo zero e di 3 flashback lo eleggono al ruolo di nuovo romanzo.
Resta da sapere da chi e perché il povero Sarti Antonio si ritrova prigioniero in una cantina buia e puzzolente, grazie ad un caffè drogato (quale migliore esca…), dopo essere stato minacciato al telefono, con la promessa di venir gambizzato appena metterà il naso fuori di casa.
Seguendo le sue riflessioni e aiutati dalla sua memoria di ferro, arriveremo alla soluzione degli enigmi?
Non vi resta che verificare di persona.

 f.z.