ho capito cosa non andava nel governo Conte 2. L’ho capito grazie al dottor Franco Bernabé, imprenditore, che nella puntata di Otto e mezzo del 22 febbraio 2021, mi illuminava con una battuta di grande interesse sociale e politico: Alla domanda della Gruber: “Dottor Bernabé, dove vede lei i segali di discontinuità con il governo Conte?” rispondeva: “Be’, per esempio, convocare il consiglio dei ministri alle nove del mattino anziché alle 11 della notte…”
Ecco qua l’errore di Conte 2: non si convoca un consiglio dei ministri alle 11 di notte! È l’ora nella quale i ministri, distrutti da una giornata di lavoro, possono finalmente rilassarsi davanti al televisore e godersi i colleghi più fortunati e telegenici che, convocati in uno dei settemilatrecentovent’otto e mezzo programmi di approfondimento degli avvenimenti politici della giornata, si sputtanano a vicenda e si dicono ciò che si sono dimenticati durante la pesante giornata di incontri e decisioni.
Buon lavoro dottor Draghi e grazie per tutto quanto sta facendo per il nostro bene.
Se mi permette, un consiglio (non dei ministri): le prossime riunioni le convochi alle cinque del mattino. Sarete tutti più svegli e freschi e potrete prendere le decisioni molto più rapidamente.
Devotamente (non) suo
macchia
Tutti gli articoli di Loriano
I SALVATORI
I Salvatori non sono più quelli di una volta.
Quelli di una volta, e ce n’è un elenco interminabile a cominciare da Gesù Cristo per arrivare a Che Guevara, sacrificavano la loro vita per salvare noi.
Quelli di oggi sacrificano la nostra vita per salvare il loro potere. E per aumentarlo.
Veramente viviamo in tempi oscuri.
macchia
12 febbraio 2021
ore 20,30: abbiamo il governo che la quasi totalità dell’informazione auspicava.
Io non riesco a congratularmi con il professor Draghi né con il presidente che l’ha chiamato al comando.
Sono molto preoccupato e avrò una nottata infame. Incubi che arrivano dal futuro.
loriano
PS. Logica e inevitabile fine di un Parlamento che non ha mai avuto qualcosa da dire (e dare) al Paese.
lor.
12 ore dopo: se questi sono i migliori che possiamo mettere assieme per salvare il paese, meglio dare le dimissioni da italiano.
Uno sforzo sovrumano, vero professor Draghi?
lor.
mi domando:
Primo “domando”:
se James Bond si fosse chiamato Giacomo Bondi, avrebbe avuto lo stesso successo? La battuta che l’ha reso famoso nel mondo: “Mi chiamo Bond, James Bond” sarebbe suonata così: “Mi chiamo Bondi, Giacomo Bondi”.
Non gli avreste dato tre soldi.
macchia
Secondo “domando”:
come riportano i giornali stamattina, la maggioranza dei partiti è disposta a sostenere il governo Draghi. Gli hanno chiesto almeno cosa intende fare una volta insediato? O vanno sulla fiducia?
macchia
Terzo “domando”:
sempre secondo i giornali di stamattina, il 70% degli italiani è d’accordo sul governo Draghi. Sanno già cosa farà una volta insediato? O anche il 70% va sulla fiducia, forse dimenticando che le privatizzazioni guidate da Draghi hanno reso il nostro paese più povero di com’era prima? In cambio, chi era ricco lo è diventato di più.
macchia
Quarto “domando”:
secondo le indiscrezioni sui futuri ministri temo che la nostra Repubblica democratica fondata sul lavoro si stia avviando a diventare un’altra cosa. Mi sarà consentito definirla una “Repubblica plutocratica fondata sulla finanza”?
macchia
Quinto “domando”:
nella notte fra venerdì e sabato i responsabili dei Cinque stelle devono aver fatto lo stesso sogno. Era così tragico da far loro perdere il senso del ridicolo?
macchia
Sesto e ultimo “domando”:
“Preferisco mettermi in gioco e gestire 209 miliardi che stare fuori” ha dichiarato Matteo Salvini. A parte il fatto che anche noi preferiremmo gestire 209 miliardi, cosa avrà voluto intendere il senatore con “mettermi in gioco”? E da cosa “stare fuori”?
macchia
delinquente comune
Indovina indovinello,
Non è questo?
Allora è quello.
macchia