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Questa sezione è dedicata alle notizie su Loriano Macchiavelli, oltre a segnalazioni, idee, progetti scritti di suo pugno. Seguitelo.

12 febbraio 2021

ore 20,30: abbiamo il governo che la quasi totalità dell’informazione auspicava.
Io non riesco a congratularmi con il professor Draghi né con il presidente che l’ha chiamato al comando.
Sono molto preoccupato e avrò una nottata infame. Incubi che arrivano dal futuro.
loriano

PS. Logica e inevitabile fine di un Parlamento che non ha mai avuto qualcosa da dire (e dare) al Paese.
lor.

12 ore dopo: se questi sono i migliori che possiamo mettere assieme per salvare il paese, meglio dare le dimissioni da italiano.
Uno sforzo sovrumano, vero professor Draghi?
lor.

CONOSCERE E SCRIVERE IL NOIR

LABORATORIO TEORICO-PRATICO DI SCRITTURA CREATIVA
II EDIZIONE

I corsi di scrittura noir in videoconferenza su Zoom, organizzati dall’Associazione Giardino filosofico e inventificio poetico si terranno ogni mercoledì dal 17 febbraio 2021.
Docenti (in ordine di apparizione): Loriano Macchiavelli, Nicoletta Vallorani, Carlo Lucarelli, Giampiero Rigosi, Matteo Bortolotti
Modalità: 8 incontri il mercoledì ore 20:30-22:30. Piattaforma Zoom. Inizio 17 febbraio
Costo: € 180 più tessera Arci € 12 (valida fino a settembre 2021). Min 10, max 12 iscritti
Gli incontri sono rivolti a chi vuole dedicarsi alla scrittura noir in tutte le sue forme e nelle contaminazioni con altri ‘generi’. Attraverso le esperienze di scrittori affermati e con la loro guida, indagheremo la pratica e la teoria del genere letterario. Ci occuperemo delle mutazioni che una letteratura viva e in sintonia con i tempi ha subito nel corso degli anni e ancora subisce per adeguarsi ai cambiamenti della società. I partecipanti saranno seguiti lungo il percorso che dall’idea porta alla
scrittura, alla revisione e, infine, alla possibilità di pubblicazione. Impareremo i trucchi del mestiere e affineremo il nostro stile.
Organizzazione: Associazione Giardino filosofico e inventificio poetico

Per informazioni e per il programma degli incontri:
giardinofilosofico(chiocciolina)gmail.com
tel. 059985157 – 3664324904
fb giardino filosofico

ISCRIZIONI ENTRO IL 15 FEBBRAIO

mi domando:

Primo “domando”:
se James Bond si fosse chiamato Giacomo Bondi, avrebbe avuto lo stesso successo? La battuta che l’ha reso famoso nel mondo: “Mi chiamo Bond, James Bond” sarebbe suonata così: “Mi chiamo Bondi, Giacomo Bondi”.
Non gli avreste dato tre soldi.
macchia

Secondo “domando”:
come riportano i giornali stamattina, la maggioranza dei partiti è disposta a sostenere il governo Draghi. Gli hanno chiesto almeno cosa intende fare una volta insediato? O vanno sulla fiducia?
macchia

Terzo “domando”:
sempre secondo i giornali di stamattina, il 70% degli italiani è d’accordo sul governo Draghi. Sanno già cosa farà una volta insediato? O anche il 70% va sulla fiducia, forse dimenticando che le privatizzazioni guidate da Draghi hanno reso il nostro paese più povero di com’era prima? In cambio, chi era ricco lo è diventato di più.
macchia

Quarto “domando”:
secondo le indiscrezioni sui futuri ministri temo che la nostra Repubblica democratica fondata sul lavoro si stia avviando a diventare un’altra cosa. Mi sarà consentito definirla una “Repubblica plutocratica fondata sulla finanza”?
macchia

Quinto “domando”:
nella notte fra venerdì e sabato i responsabili dei Cinque stelle devono aver fatto lo stesso sogno. Era così tragico da far loro perdere il senso del ridicolo?
macchia

Sesto e ultimo “domando”:
“Preferisco mettermi in gioco e gestire 209 miliardi che stare fuori” ha dichiarato Matteo Salvini. A parte il fatto che anche noi preferiremmo gestire 209 miliardi, cosa avrà voluto intendere il senatore con “mettermi in gioco”? E da cosa “stare fuori”?
macchia

CORAGGIO E NOBILTÁ

ovvero
IL SENATORE INESISTENTE

Premessa:
Aginulfo, il cavaliere inesistente protagonista del romanzo di Italo Calvino, non esiste, è una splendente armatura vuota. Come Aginulfo, anche il nostro senatore dovrebbe essere inesistente. Per due motivi, fra altri che non voglio esaminare perché io non sono né coraggioso né nobile.
Il primo: si è fatto eleggere e abita (quando ci abita) in un Senato per il quale aveva predisposto, lui regnante, la soppressione. Evidentemente non era interessato a diventare senatore. Per nostra (e purtroppo anche sua) fortuna, i cittadini hanno bocciato la soppressione.
Secondo: il senatore inesistente aveva solennemente promesso che, se non fosse passata la sua proposta, avrebbe lasciato la politica. Ergo, a quest’ora non dovrebbe essere senatore. Per inciso, la sua promessa è stata il maggior motivo della sua sconfitta: i votanti al referendum si erano illusi che non si sarebbe rimangiato la parola.

Notizia:
il senatore inesistente, dopo l’incontro con il Presidente Mattarella, ha tenuto una conferenza stampa dove ha stabilito, sua sponte, che la decisione di ritirare i suoi due ministri dalla formazione del governo è stato un atto di grande coraggio e nobiltà.
Capisco che la notizia sia difficile da credere vera, ma andate a leggere il resoconto della conferenza (Il mattino, giovedì 28 gennaio 2021, Governo, crisi indiretta).
Io ci credo: il senatore inesistente ci ha ormai abituato a tutto.
Ci credo perché ci vuole un bel coraggio ad aprire una crisi di governo nelle condizioni in cui siamo tutti. Tutti, non solo lui.
Ci credo perché il nostro senatore inesistente ha carattere di dignità, decoro, signorilità, come l’enciclopedia Rizzoli Larousse definisce la nobiltà.
Buon divertimento.

macchia