Ovvero: l’anno dei grandi ritorni.
Eccolo qua: ho cominciato a pensare a Uno sterminio di stelle – Sarti Antonio e il mondo disotto, nel 2010.
Nel 2011 e nel 2012 ho raccolto dati e buttato giù i primi appunti.
Nel 2013 e 2014 ho abbandonato il progetto per dedicarmi, assieme a Francesco Guccini a La pioggia fa sul serio.
Nel 2015 ho lavorato a lungo e con grande piacere al romanzo Noi che gridammo al vento.
Uno sterminio di stelle – Sarti Antonio e il mondo disotto (Mondadori, 2017) l’ho completato quest’anno. È in libreria dal 27 giugno.
Il 2017 è l’anno dei grandi ritorni.
Spiego.
È tornato il commissario Soneri di Valerio Varesi, dopo anni di lontananza dalle librerie. Lo troverete nel romanzo Il commissario Soneri e la legge del Corano (Frassinelli, 2017).
È tornato il commissario De Luca di Carlo Lucarelli nel romanzo Intrigo italiano (Einaudi, 2017) dopo undici.
È tornato Sarti Antonio, sergente, dopo cinque.
Vuol dire qualcosa, credo. Almeno vuol dire che, nel panorama del romanzo di genere, i lettori scelgono i personaggi che funzionano, che lasciano un bel ricordo e li incontrano volentieri anche a distanza di anni. Come succede fra amici.
I tre personaggi hanno una particolarità che li accomuna: a modo loro sono degli onesti. In Paese che affonda sempre di più nell’illegalità. È difficile, credetemi, anche solo immaginare, ai nostri giorni, personaggi con quella caratteristica.
O è un difetto?
Fate voi.