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Sarti Antonio e il malato immaginario-2

Sarti Antonio e il malato immaginario

COOL CLUB IT – febbraio 2007

Loriano Macchiavelli

Dario Flaccovio Editore

Una bella riedizione della Dario Flaccovio Editore di un classico di Loriano Macchiavelli, a ragione considerato tra i maggiori esponenti della detective story italiana e padre letterario di Sarti Antonio, protagonista indiscusso della storia del giallo italiano. In questo libro, però, per venire a capo dell’enigma il sergente deve dividere la scena con Poli Ugo, archivista zoppo della questura di Bologna, cinico, ripugnante, non propriamente un personaggio capace di conquistare la simpatia del lettore, eppure geniale. Sullo sfondo una istantanea implacabile di una Bologna che sta per scomparire, scattata da un Macchiavelli disilluso e dolente che stenta quasi a riconoscere una città  che sente non appartenergli più. Ed è in questo contesto che Sarti si muove per risolvere un caso di omicidio che mette a dura prova la sua colite e lo costringe, suo malgrado, a chiedere l’aiuto del questurino. Tra truffe sanitarie, ritornate drammaticamente di attualità e scoperte sconcertanti i due arriveranno forse alla chiusura del caso, lasciando aperto il finale a mille soluzioni possibili.

Bellissime le tavole che accompagnavano il volume realizzate da Magnus per la prima edizione.

Silvia Visconti

Carlo Lucarelli (Gruppo 13) dice

Non è una scuola, non è un’associazione; non ha statuto, né cariche; gli scrittori che l’hanno fondato, tutti giallisti di Bologna, pubblicano per molte differenti case editrici e si dedicano a generi diversi, dal noir al poliziesco storico, attraverso il mystery classico, il giallo umoristico, l’hard boiled, il nero metropolitano. Ai dieci che hanno fondato il gruppo, si sono aggiunti via via molti altri autori, quali Eraldo Baldini, Mario Coloretti, Giampiero Rigosi ecc…
L’antologia “I delitti del Gruppo 13” contiene:
Racconti di Pino Cacucci, Massimo Carloni, Nicola Ciccoli, Danila Comastri Montanari, Marcello Fois, Carlo lucarelli, Lorenzo Marzaduri, Loriano Macchiavelli, Gianni Materazzo, Sandro Toni.
Illustrazioni di Roberto Baldazzini, Giorgio Carpinteri, Onofrio Catacchio, Otto Gabos, Francesca Ghermandi. Vittorio Giardino, Igort, Mannes Laffi, Claudio Lanzoni, Leila Marzocchi, Filippo Scòzzari.

(tratto dal sito: www.carlolucarelli.net)

Frasi

Loriano Macchiavelli - scrittore

Non c’è più speranza quando giudice, delinquente e carnefice sono la stessa persona. Potrà mai l’investigatore, che è anche assassino e assassinato, arrestare, giudicare e punire se stesso? È il momento del coraggio: il coraggio di non accettare più le norme, la consuetudine, le leggi di secoli. È il momento per un nuovo pensiero e una nuova cultura perché il vecchio pensiero e la vecchia cultura ci stanno ingannando.

(Da Operagialla)

Signori, guardate qui, guardate!

Vergogna a te! Vergogna, deformità orrenda, mucchio di luridume! È la tua presenza a trarre questo nuovo sangue da vene vuote e raggelate. Il tuo misfatto snaturato provoca questa pioggia innaturale. Dio, che ha creato questo sangue, vendica l’assassinio! Terra, che bevi questo sangue, vendica l’assassinio! Folgora, o cielo, l’assassinio e stendilo qui a terra morto…

…ma Dio è morto e non mi ascolta e il cielo non manda più folgori sui malvagi. Ho visto le più orrende atrocità che mente umana possa immaginare e, cosa più orrenda, ho partecipato! Per questo sono anch’io una vittima e quando ho sentito le tremende parole: “Noi siamo pronti a usare ogni arma per sconfiggere il nemico e per portare la libertà e la democrazia nel mondo!” ho capito che stiamo danzando la macabra danza della nostra fine.

(Da Operagialla)

 “È una città indecifrabile anche per me che l’ho girata in lungo e in largo. Misteriosa e segreta e con una sua particolare cultura del delitto. Se la passeggi di notte ti accade di vedere ombre che si muovono in uno scenario che è un invito a nascondere…”

(Da Sgumbéi, Le porte della città nascosta)

“Sulla città pesava la stessa atmosfera calda e cupa del giorno precedente e in più lo stupore e l’immobilità della Strage. Sotto i portici i pochi passanti andavano, muti, gli occhi bassi a fissare la strada, come non sapessero dove.”

(da Strage – Einaudi Stile Libero Big, 2010)

(…) e allora disse: «Non sono del tutto convinto che la sua morte ci possa giovare.» Il Vecchio si rilassò sulla poltrona, aspirò e gettò fuori lentamente il fumo. Chiuse gli occhi e mormorò: «Tranquillo, tranquillo, la morte è il solo avvenimento che giovi alla vita di un uomo».

(Dal romanzo L’ironia della scimmia.)

Tra le tante pagine presenti in Rete su Loriano Macchiavelli, ci piace segnalare questa:

Aforismi di Loriano Macchiavelli.

Crediti: Aforismi.meglio.it è un progetto di Stefano Moraschini
Realizzazione: www.moraschini.it

L’autore di quegli aforismi non ha alcun rapporto col sito e coi suoi curatori ma ne loda lo spirito e l’iniziativa, onorato che sue frasi siano state scelte per comparire tra quelle di tanti più illustri personaggi storici e contemporanei.